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PIERPAOLO SANNA (CAGLIARI)
lunedì 11 luglio 2011
La Russia non entra nel terzo millennio
La sciagura sul Volga è solo uno dei diversi incidenti mortali che colpiscono spesso i territori ex sovietici.
Trovo agghiacciante la morte a cui sono andati incontro i cento e più deceduti dell'incidente navale avvenuto sul grandissimo fiume Volga, dove un Imbarcazione che prometteva "un viaggio indimenticabile" ai suoi passeggeri ha mantenuto la sua promessa ( per i pochi sopravvissuti sarà indimenticabile per i morti non ci sarà niente da ricordare o da dimenticare ).
Il Barcone che aveva visto la luce negli anni 50 nell'ex Cecoslovacchia non era sicuramente il massimo della modernità per affrontare un viaggio non certo semplice.
Incidente che segue di pochissimi giorni il disastro del Tupolev che si è schiantato su un autostrada nel nord della Russia facendo una cinquantina di morti.
E solo poche ore fa un Antonov è ammarato facendo quasi una decina di morti.
Vogliamo parlare delle vittime di svariati incidenti delle miniere Russe e anche qui morti su morti.
Come non citare i 118 morti del sottomarino Kursk K-141 lasciatio a morire in fondo al mare da una totale inadeguatezza degli equipaggiamenti di salvataggio Russi.
E' incredibile come a tanti anni dalla fine dei regimi Stalinisti la Russia non abbia ancora scalato i gradini della modernità, trovo assurdo che in Russia si continui a morire per l'utilizzo di carrette vecchie di un secolo.
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