giovedì 2 dicembre 2010

DDL GELMINI PERCHE’ E’ UNA PORCATA??

Ho Dedicato parecchie ore questi giorni e anche stanotte ad analizzare i pro e i contro del DDL Gelmini, vi assicuro non è assolutamente chiaro le zone d’ombra son parecchie e penso siano anche volute perché li la politica può muovere le sue sporche mani.
Iniziamo proprio con l’esordio della relazione del ministro Gelmini in parlamento :
--l’autonomia universitaria è «un’autonomia che [...] lo Stato può accordare in termini più o meno larghi, sulla base di un suo apprezzamento discrezionale», sempreché quest’ultimo «non sia irrazionale»??
Ecco, quali sono i termini di apprezzamento dello stato?? Autonomia più o meno larga ?? cioè???se allo stato qualcosa non va ti commissaria l’università??
Non è molto chiara questa cosa.
--I tagli. La Gelmini ci racconta che i tagli son necessari per evitare di continuare con gli sprechi del passato per poi ricostruire un Università maggiormente funzionante.
1) Il modo di ragionare del ministro ha poco senso, mi spiego e come se io dico abbiamo sempre sbagliato gli investimenti diretti a risolvere la fame in Africa, ora gli blocco i finanziamenti e penso a come poter aiutare meglio l’Africa. Otterrei che nel mentre che io riorganizzo i finanziamenti la gente muore di fame. Ecco l’Università senza soldi come sopravvive? Semplice solo con due mezzi ti puoi salvare :
1)aumento le tasse.
2) cerco finanziamenti dai privati.
E come sopravvivono gli studenti che perdono il 90% delle borse di studio?e se poi aumentano le tasse?
Semplice all’università ci va solo chi ha i soldi. Dunque dimenticatevi che anche l’operaio possa avere anche il figlio dottore.
--I poteri decisionali.
Si sposteranno i poteri del senato accademico al cda.
Il cda sarà costituito da : “personalità italiane o straniere in possesso di comprovata competenza in campo gestionale ovvero di un'esperienza professionale di alto livello”.
E qui non so voi ma a me viene da pensare , che lo stato voglia propugnarci gli spettacolari manager,che Bondi ha posizionato alla governance dei nostri monumenti per intenderci un modello Pompei.
Vorremo sperare che l’università non faccia la fine della domus dei gladiatori o di quella del moralista crollata mentre SI SPENDEVANO 102.000 EURO PER ELMINARE I CANI RANDAGGI, penso che l’Italia spenda meno per eliminare i terroristi, i cani d’oggi devono essere terribili J.
--Distribuzione fondi.
Una tra le più interessanti , la distribuzione dei fondi statali verso le università avranno un unico criterio “il bilancio” ossia se i conti son in ordine, ma io università a livello didattico e di ricerca produco poco fa nulla l’importante sono i conti finanziari in ordine.
E qui torniamo al gatto che si morde la coda, come li tieni i conti in ordine:
1)aumento le tasse.
2) prendo soldi da privati….chiaramente per perseguire interessi loro, e qui muore l’indipendenza delle università.
--La possibilità di passare da università pubbliche a private .
O per meglio dire passa re a fondazione private. Loro dicono non è un obbligo ma un opzione, a me sembra un obbligazione visto che gli togli i finanziamenti, loro per sopravvivere son costrette a cedere al privato, come se vai da un uomo disidratato e gli chiedi se vuole dell’acqua.
-- La nuova figura precaria.
Questa è l’ultima invenzione made in MaryStar Gelmini, il RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO. AHHAHHH
Ossia il ricercatore che aspetta eternamente di essere strutturato all’interno dell’ateneo può scordarselo.
E qui aridaie!!!! chi si può permettere di aspettare tanti anni in precariato?? Chi ha i soldi non di sicuro il figlio dell’operaio della Saras o del fruttivendolo sotto casa.
-- I BARONATI??
E’ l’unica cosa per cui il popolo studentesco non scende in piazza!! Ma al governo serviva questo gesto per giustificarsi e dire alla gente non vogliono eliminare i figli di papà e gli accozzati,
è l’unica parte che noi non contestiamo….ma a voi serve come arma a doppio taglio.
Purtroppo parte dell’Italia ignorante non capisce queste furberie ma noi combattiamo anche per loro!!!

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