Se anche Bob Dylan simbolo della musica di protesta va in Cina, e non spreca neanche una parola di contestazione sull’assenza di democrazia in Cina siamo persi.
E come vedere Berlusconi che va all’estero e non rimedia qualche figuraccia, è una tristezza totale.
Cosa rende la Cina meglio della Libia?
Un paese dove la libertà di espressione di religione di pensiero sono un lontano miraggio, l’occidente sta a guardare e non muove foglia, e se anche chi per una vita è stato simbolo di protesta, si inchina al potere dei soldoni cinesi, che speranza abbiamo che qualcosa cambi?
Che fine ha fatto l’artista Ai Weiwei sequestrato dalla polizia in aeroporto e poi fatto sparire, solo perché critico contro il governo?
Per quanto devono durare gli arresti per il premio Nobel per la pace Liu Xiobao?
Perché i familiari di quest’ultimo son stati posti agli arresti domiciliari, per impedire che nessuno ritirasse il premio?
Perché il Tibet non può essere libero di vivere nella propria terra, e per quanto dovranno subire i soprusi del governo cinese?
Per quanto dovremmo fare impastare mezzo mondo di roba contraffatta o di dubbia produzione Cinese?
In Cina nel 2010 son morti nelle miniere statali 2500 persone circa, se l’Aquila vi sembra una tragedia, le sole miniere cinesi creano otto volte le vittime di quel terremoto.
E l’occidente che fa ?
Ci fa dei succulenti affari, basti pensare che sugli accordi bilatterali Italia-Cina per lo sviluppo cinematografico furono i soli Radicali votarono contro.
Guardate come Michela Brambilla si fa vanto degli accordi con la Cina : http://www.michelavittoriabrambilla.it/index.php?option=com_content&view=article&id=694:firmato-un-accordo-italia-cina&catid=39:attivita-di-governo&Itemid=62
Strano la Brambilla che attacco Renato Soru per i diritti dei cani, va a stringere accordi con una nazione dove i cani se li mangiano ehehehh!!Cara Brambilla che ne dici di andare in Cina e di lamentarti con il governo cinese di come vengono trattati gli animali? Li son molto aperti a chi non la pensa come loro :-).
E la sinistra italiana ? beh qui c’è unione d’intenti pochi scherzi, Romano nel 2009 vibro un: ”FIDIAMOCI DELLA CINA”, caro Romano Prodi vada a dirlo ai tibetani di fidarsi della Cina.
Noi non chiediamo assolutamente che si vada a bombardare anche in Cina come in Libia, solo il pensiero è esilarante, ma chiediamo che per primi i nostri politici facciano un passo indietro sugli accordi con uno stato che più che un governo comunista, sembra una dittatura travestita di rosso.
Noi apprezziamo molto la posizione che fu presa dopo la strage in piazza Tienamen da parte dell’allora Pci, ma molto meno apprezziamo l’avvicinamento affarista che fu ristabilito da Massimo d’Alema che potrebbe scrivere un libro “un comunista per caso”.
Cercare di ridurre gli affari con la Cina potrebbe sicuramente già essere un passo avanti, come un embargo totale forse porterebbe alla autorità Cinesi (molto più spigliate nel capitalismo, che nel socialismo) a cambiare direzione nei propri comportamenti.
Sicuramente inchinarci al potere dei loro affari difficilmente cambierà la situazione degli esseri umani in Cina.
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