sabato 21 maggio 2011

ATTENZIONE ARRIVANO I COSACCHI


 "No a una Milano Stalingrado d’Italia".


 "sono in campo come cittadino. Anche perché i cittadini sono turbati dalla presenza di manifesti con il simbolo della falce e martello".


 "La storia di Milano - ha detto il premier - non può finire nelle mani della sinistra estrema che punta solo ad aprire moschee e campi rom, che vuole permettere la costruzione ovunque di baracche degli zingari, invece di pensare ai problemi veri della città"




Quantomeno originale questa campagna elettorale scatenata dallo Zar d'Italia Silvio Berlusconi.
Che parli di incubi comunisti e di nuove Stalingrado lui che al parco a giocare ci va solo con Putin e Lukashenko fa quanto meno sorridere.
Lui che teme bandiere con falce e martello, ma va a Minsk ad elogiare l'ultimo dittatore comunista, ed elogiare l'unico paese dove ancora esiste il Kgb.
E inoltre da buon dittatore si proietta la sua campagna elettorale a reti unificate.


Il pericolo Mussulmano?
Ci spieghi sono meglio migliaia di mussulmani che pregano in mezzo alla strada o si riuniscano in scantinati clandestini, dove rischia di annidarsi il fondamentalismo, oppure è meglio concedere una moschea ben controllata e molto più sicura?

Non ha capito una cosa il nostro Premier che l'unica paura che hanno gli Italiani è di vederla ancora per molto al potere, altro che Zingari e Moschee, la realtà e che a Milano si son rotti di Zoccole e Bordelli.

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