L’8 MARZO COMEMORARE NON VUOL DIRE FESTEGGIARE

08-03-1908 New York

CENTOVENTINOVE OPERAIE DELL’INDUSTRIA TESSILE COTTON FURONO BARBARAMENTE ARSE VIVE, MENTRE OCCUPAVANO LA FABBRICA PER RICHIEDERE RISPETTO SUL LAVORO, IL PADRONE DELLA FABBRICA MR. JOHNSON LE FECE CHIUDERE DENTRO, ALLO STABILIMENTO FU APPICATO UN INCENDIO, E LE TRAGICHE URLA DI QUELLE DONNE RIECCHEGGIANO ANCORA OGGI.

Nessuno di noi pensa che ci sia qualcosa da festeggiare, l’8 marzo è il giorno del rispetto dei diritti della donna.

Ci sarebbe da festeggiare se la donna questi diritti egualitari li potesse esplicare liberamente in Italia, ma possiamo dire che la donna è libera in Italia?

Quando la ministra per le pari opportunità è  un ex show girl, una persona che non ha mai fatto un iter politico di nessun tipo, cosa ci aspettiamo in materia dei diritti delle donne in Italia, quando quella che dovrebbe essere la donna più importante d’Italia è messa li solo per il suo aspetto fisico e non perché abbia dei meriti in materia.

la ministra alle pari opportunità

Noi tutti riconosciamo la bellezza di Mara Carfagna, ma il modo usato per farsi strada, non è quello che rende valore ad una donna nella sua interezza, ma è solo della materiale bellezza di una donna, ma per quanto tempo la donna dovrà essere ancora solo CORPO? Quando una donna qui farà strada come Angela Merkel in Germania, Segolene Royal in Francia, o Hilary Clinton???

Vi ricordo che il tasso di occupazione delle donne in Italia è il più basso di tutta Europa .
Non lo dico io lo dice Eurostat, e una mamma su due in Italia è disoccupata.

Per non parlare dell’ultima presa in giro del programma striscia la notizia che ha lanciato una campagna pudica per il rispetto del corpo delle donne??

Loro che da anni riempiono la tv di tette e di culi sparati fino all’overdose??

Pur di fare audience il caro Ricci non ha limiti, e chi ci rimette? E' sempre la donna!Certo farci fare la morale da Michelle Hunziker poi, una che in televisione d'altronde ha messo sempre e solo in luce la sua intelligenza…..ma per favore!!

qui stava proprio pensando a combattere la mercificazione delle donne si vede.

Le donne in Italia meritano rispetto basta, possono essere anche mente non solo tette e culi, l’Italia non è Arcore, l’Italia femminile non è rappresentata da Nicole Minetti o Ruby.

Ma le donne Italiane cosa si aspettano da questa nazione che ha come primo rappresentante, uno che si attornia di donne di dubbio valore morale  o come le chiama anche qualcuno che sta al governo PRESUNTE PROSTITUTE (NON DENUNCIATEMI L’HA DETTO BORGHEZIO IO CITO E’ BASTA) .

L’Italia non è un paese per donne vere in questo momento! E non è che l’Italia non abbia grandi donne ne ha tante e molto capaci, che non hanno bisogno di mostrare il culo per farsi strada.

Oggi dunque donne non festeggiate, donne oggi gridate, oggi combattete, oggi potete vincere quella battaglia per cui 129 donne hanno perso la vita.