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lasciate gli stadi vuoti!! |
Gli agnellini super miliardari della serie "A" si rifiutano di scendere in campo, "siamo persone non oggetti" cosi si è espresso Massimo Oddo terzino del Milan. Da uno che guadagna 1,5 milioni di euro circa , e che ne vale neppure la metà (quota mercato tra i 500-600 mila euro), queste parole suonano strano.
Anche perchè facendo i conti il suo valore personale è più del doppio di quello di mercato, che già di per se a parere mio dovrebbe essere proibito (visto la perdita di valore che ne ha l'azienda).
Ma la svalutazione degli stipendi è proprio quello che Oddo e company vogliono evitare.
"Noi siamo lavoratori come tutti" sbraita M.Oddo, io vorrei chiedere a Oddo se conosce un mestiere come il suo dove si guadagni lo stesso tanto?? Perchè io in un anno guadagno lo 0,7 % del suo stipendio annuo.
Forse dovrebbe spiegarci lui che studia economia dello sport, che guadagno ha una squadra ad avere un giocatore come lui che viene pagato il doppio di quanto ne valga realmente, in Germania se lo stanno chiedendo e le società con uomini di esperienza con stipendi onerosi hanno deciso di rispondere con contratti a giovani che costano meno di stipendio e hanno un valore futuro nel mercato maggiore rispetto a questi,e in campo rendono se non di più spesso non di meno di quei calciatori ormai a fine carriera ma che non vogliono sapere di guadagnare poco.
Oltre a questo dentino che volevo togliermi nei confronti di Massimo Oddo che dovrebbe tenere a freno la lingua, entriamo nel caso del calcio.
Perchè i calciatori non scendono in campo questo week end ?
-Contratto flessibile con introiti legati ai risultati. L’Aic lo vuole flessibile solo al 50%, la Lega di serie A lo vuole per intero, compresa l’automatica riduzione degli stipendi in caso di retrocessione in serie b.
Poverini non sia mai che un anno questi giochino male e gli riducano lo stpendio (Io per esempio mi chiedo come è possibile che l'anno passato Boateng e Abate guadagnassero abbastanza meno rispetto ad Oddo quando quest'ultimo il campo non ne ha visto quasi mai e i primi erano saldamente titolari), la flessibilità del contratto dovrebbe essere un urgenza direi.
Il comportamento dev’essere rigido ed eticamente irreprensibile per la Lega anche fuori dall’orario di gioco o allenamento, mentre per l’Aic i calciatori devono essere liberi di fare quello che vogliono durante il tempo libero;
Poverini come si può privarli di andare la sera a fare i super cafoni nei locali notturni magari sgorgandosi chissà quante bottiglie, loro in fondo sono esseri umani non oggetti,oppure privarli di fare festini privati con le migliori zoccole del paese!
Professionalità al 100%. Secondo la Lega il calciatore deve fare solo il calciatore, per l’Aic è libero di svolgere un’altra professione durante il tempo libero.
Poveri ragazzi ma se gli ai are solo quello come fanno ad arrivare a fine mese con i pochi soldi che prendono, poi scusa manco li pagassero milioni di euro che pretendono che si concentrino solo su quello.
Le terapie fisiche devono rimanere circoscritte allo staff del club per la Lega, mentre per l’Aic i calciatori possono farsi curare da chi vogliono.
Anche perchè se i giocatori vogliono farsi curare da un medico diverso dovrebbero pagarlo di tasca loro, e poveretti i soldi da dove li tolgono mica son milionari.
Le sanzioni per la Lega devono essere pagate dal club in modo automatico, per l’Aic invece bisogna sempre rimettersi alla decisione del collegio arbitrale. Inoltre l’Aic vuole avere mano libera nelle sanzioni ai propri calciatori, svincolandole dall’ingaggio (attualmente non si può superare il 30% dello stipendio).
Anche qui i calciatori difendono vergognosamente il loro portafoglio dalle multe che possono arrivargli per colpi di testa che ogni tanto colpiscono questi stressati lavoratori.
Per la Lega un allenatore può allenare una squadra in due gruppi distinti, per l’Aic i calciatori devono invece stare tutti uniti;
Praticamente se io decido che tu non sei in condizione di stare in campo perchè magari sei grasso o altre cose son costretto a tenerti nel gruppo e magari a farmi rallentare le dinamiche dell'allenamento, insomma meglio tutelare il giocatore della squadra, come se i soldi non li togliesse la squadra e questa non fosse libera di decidere di chi mettere in campo...vergognosi..
Per la Lega un calciatore non può rifiutare il trasferimento ad un club dello stesso livello di quello in cui si trova attualmente e che gli garantisca lo stesso stipendio, se il suo club di appartenenza si accorda per la vendita del cartellino. In caso di rifiuto, il contratto si intende rescisso automaticamente con una multa da pagare da parte del calciatore che ammonta al 50% del suo stipendio. L’Aic si oppone totalmente a quest’iniziativa.
Certo non sia mai che un giocatore lo si sposti dal Palermo al Chievo se a questo giocatore non piace il nord Italia, e ama il sole di palermo, scusa non è che li pagano quanto i carabinieri che li traseriscono da una parte all'altra.
Questi milionari viziati a me hanno un pò preso all'anima,non so a voi ma,in un momento di una crisi straordinaria a livello mondiale, questi non si accontentano mai e ne vogliono sempre di più.
Vi invito alla prima partita a non presentarvi allo stadio in massa, vediamo se con gli stadi vuoti e i soldi per pagare i loro super stipendi che non entrano alle società, la smettono di frignare e pensano a correre e giocare.
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